CONCORSO RFI per Piccole Stazioni Ferroviarie
2007Progetto menzionato
Ruggero Lenci (capogruppo/team leader)
Nilda Valentin, Marco Dell'Agli, Claudio Merler
Introduzione
Il presente progetto
per una serie di componenti per piccole stazioni e fermate della rete ferroviaria
italiana si inserisce nel vasto programma intrapreso dalle Ferrovie per
migliorare l’efficienza del servizio, adeguare la rete a standard più
elevati anche attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche,
rinnovare il sistema delle stazioni promuovendo architetture di qualità.
Come richiesto dal bando, l’insieme delle proposte ha la finalità
di definire nuovi modelli per quei terminali viaggiatori minori diffusi
capillarmente su tutto il territorio nazionale.
Concept
Il ruolo funzionale
delle piccole stazioni e fermate della rete ferroviaria italiana è
inserito in un “present tense” in continua in trasformazione che, nel rispetto
della tradizione, è fortemente indirizzato verso il futuro.
Il viaggio in
treno - da quasi un secolo e mezzo ispiratore di idee individuali e collettive
- richiede oggi l’ammodernamento di alcune strutture ferroviarie onde poter
mantenere una corretta sintonia con i nuovi codici linguistici ambientali,
di comfort e tecnologici imposti dalla società contemporanea. Il
cambiamento dei lessici, di alcune strutture e accessori, quando avviene
in modo coerente e adeguato rispetto alle nuove necessità, dimostra
attenzione alle esigenze del cittadino e produce un effetto comportamentale
benefico per tutta la società. Lo abbiamo visto con la ristrutturazione
della stazione di Roma-Termini, con le nuove fermate della metropolitana
di Napoli, nonché con molteplici interventi di qualità effettuati
negli spazi pubblici di diverse città europee. Conseguentemente,
ogni nuovo elemento è stato pensato per essere: “friendly” ovvero
amichevole nei confronti della gente, e ciò si ottiene, oltre che
con il design in generale, anche con la cura del particolare (come ad esempio
riducendo il numero degli spigoli dei componenti e rendendoli meno pericolosi);
“hard” ovvero solido e a prova di atti vandalici; “clear” ovvero chiaro
nel messaggio estetico/tecnologico d’insieme e nella grafica.
Motivato dai
su esposti obiettivi concettuali, il presente progetto si compone di elementi
invarianti, costituiti a seconda dei casi da pensiline o da shelter, e
da elementi duttili costituiti prevalentemente dalle recinzioni, dai tamponamenti
e dal sistema degli arredi a crescita modulare.
Criteri progettuali
Calato all’interno
di questi obiettivi, il progetto mira a definire tipi funzionali costituiti
in particolare da: un tipo di pensilina idoneo sia per i marciapiedi laterali
sia per quelli a isola, nei quali è prevista un’asola centrale per
le rampe; dallo shelter per i passeggeri in attesa; dalla reinterpretazione
del tradizionale “fabbricato viaggiatori”; da sottopassaggi ben illuminati,
aerati e attrezzati con pannelli artistici e grafico/pubblicitari; da soprapassaggi
utilizzati lì ove il sito richiede e/o asseconda questo tipo di
attraversamento dei binari; da idonei sistemi di illuminazione; da elementi
di arredo costituiti da panchine, cestini per rifiuti a raccolta differenziata;
da adeguati sistemi di recinzione; da portali, apparati elettronici per
la distribuzione e l’obliterazione dei biglietti e da ulteriori accessori
minori da svilupparsi.
La proposta,
prefiggendosi l’obiettivo di realizzare strutture omogenee e riconoscibili
come parte della Rete Ferroviaria Italiana, consiste nella messa a punto
di un sistema, costituito da elementi aggregabili, aggiornato alle necessità
attuali e alle tecnologie contemporanee. Tale sistema, in grado di fornire
risposte idonee a una casistica molto ampia di situazioni ambientali tra
di loro anche molto diversificate, produce configurazioni rispondenti ai
seguenti tipi:
- fermata su
linea a semplice binario con marciapiede laterale;
- fermata su
linea a doppio binario con marciapiedi laterali;
- piccola stazione
con più binari e almeno un marciapiede a isola.
Le principali
caratteristiche del progetto sono pertanto la sua versatilità, duttilità
e componibilità. Inoltre gli elementi del sistema mirano a essere
facilmente adottabili anche solo parzialmente in contesti preesistenti
già attrezzati, con la finalità di aumentarne la qualità
complessiva.
Pensiline
Pensilina laterale
La pensilina
laterale risponde alla doppia esigenza di coprire il marciapiede di accesso
ai treni e la scala/rampa. Essa si appoggia centralmente su sostegni tubolari
in acciaio, distanziati tra loro di 12 m, che ramificano a 45° così
da incontrare i nodi del sistema reticolare spaziale all’estradosso (e
non all’intradosso) della struttura stessa. Tale soluzione, atipica rispetto
al classico caso di appoggio all’intradosso, presenta il vantaggio di contenere
quasi totalmente la ramificazione del sostegno all’interno dello spessore
della struttura reticolare. Questa è basata trasversalmente su una
doppia maglia centrale di 2,00 m, complanare, e su due maglie laterali
di 1,90 m circa inclinate verso l’interno, dando luogo a pensiline coprenti
luci dell’ordine dei 7,80 m.
Pensilina per
marciapiede a isola centrale
La conformazione
del progetto della pensilina ubicata sul marciapiede a isola deriva dalla
necessità di adeguare le banchine centrali di accesso ai treni alle
vigenti normative europee sull’eliminazione delle barriere architettoniche.
Ciò vuol dire che in molti casi sarà necessario realizzare
due scavi in trincea - uno per la rampa per i diversamente abili l’altro
per la scala - della larghezza utile di 1,80 m al centro dell’isola stessa,
lasciando 2,70 m liberi su entrambi i lati. Tale scavo in trincea, non
essendo compatibile con un pilone centrale per il sostegno di una pensilina,
ne suggerisce pertanto lo sdoppiamento.
Lo smaltimento
delle acque piovane di ambedue le pensiline avviene con discendenti ubicati
all’interno dei tubi di sostegno verticale. Nel caso della pensilina centrale,
al fine di realizzare la rete fognaria da un solo lato della banchina,
la raccolta delle acque piovane è prevista su un solo dei due allineamenti
dei piloni di sostegno.
La copertura delle pensiline è realizzata in superfici in parte opache in parte trasparenti che tra loro disegnano, nelle due ali inclinate laterali, plurime sagome ad angolo acuto a seguire la conformazione della sottostante struttura reticolare. La fascia centrale della pensilina, nella quale si raccolgono le acque, è invece opaca.
Gli spazi sottostanti le pensiline sono illuminati da luce indiretta che viene riflessa da pannelli metallici forati sui quali è proiettata la luce mediante fonti luminose a basso consumo.
I pannelli sottostanti la pensilina sono stati pensati per essere realizzati in vari materiali che, in relazione ai luoghi e ai costi, possono essere: acciaio inox, alluminio, lamiera metallica zincata e/o verniciata. Tali pannelli, di dimensione modulare, si applicano al sistema strutturale reticolare con distanziatori anulari e viti. Nello svolgere un ruolo di superfici riflettenti per l’illuminazione artificiale, tali pannelli contribuiscono a creare un’immagine tecnologicamente innovativa delle Ferrovie Italiane.
L’installazione
delle pensiline non prevede l’interruzione del servizio ferroviario essendo
queste realizzate con componenti metallici assemblabili a secco.
Shelter
Gli shelter, concepiti secondo le dimensioni richieste dal bando, sono costituiti da tre elementi prefabbricati in cls armato a forma di “L”, di dimensioni grande, media e piccola, assemblati tra loro in opera. Il primo elemento ne realizza il lato maggiore trasversale ai binari e la copertura; il secondo ne produce il lato minore trasversale ai binari e la parete di fondo con possibile funzione anche di recinzione; il terzo ne costituisce la panca per la seduta (che da un lato scarica a terra mentre dall’altro è collegata al lato minore del secondo elemento). Il primo elemento è più alto e lungo del secondo, lasciando visibile un’asola in alto di 30 cm e lateralmente un’apertura chiudibile con superfici trasparenti, semi-trasparenti oppure opache.
L’assemblaggio
dello shelter
Gli stessi elementi
ad “L” (che per essere il più possibile “friendly” sono pensati
con gli spigoli smussati) possono essere montati sia in un verso sia nell’altro,
dando così luogo a ubicazioni specchiabili. Due elementi tubolari
in ferro zincato (o in acciaio inox) di 30 cm di altezza realizzano l’appoggio
del primo elemento sul secondo.
Tale configurazione
e metodo costruttivo dello shelter rispondono a esigenze estetiche, funzionali,
di durabilità per resistenza, usura e atti vandalici, nonché
di semplicità d’assemblaggio e di trasporto. Riguardo a quest’ultimo
punto gli elementi a “L” di diverse dimensioni ottimizzano l’uso dello
spazio del pianale di un camion.
Questa tipologia
di shelter non necessita di fondazioni, essendo solo richiesta la presenza
di superfici pavimentate piane.
Il cls utilizzato
per gli elementi prefabbricati fa uso di un impasto con sabbie sottili
così da ottenere superfici omogenee, a basso grado di porosità,
facilmente pulibili da eventuali graffiti.
Sedute
Seduta per marciapiedi
laterali
Le sedute per
i marciapiedi laterali sono concepite come elementi in cls armato, realizzabili
da ditte del settore su stampi eseguiti come da disegno. Oltre alle sedute,
esse danno luogo a un vano idoneo a contenere vasi per piante, l’obliteratrice
dei biglietti, il corpo illuminante. La seduta per il marciapiede laterale
adotta gli stessi elementi laterali (1) di quella per il marciapiede a
isola interponendo tra di essi un diverso elemento centrale (2). Anche
in questo caso, come nel successivo, la composizione architettonico/iconografica
interpreta il marchio delle Ferrovie dello Stato.
Essendo già
presente un bracciolo in posizione centrale (costituito dall’elemento inclinato),
non ne sono stati inseriti di aggiuntivi. Pur tuttavia, ove richiesto,
è possibile inserire braccioli intermedi, o solo nelle testate,
realizzati in tubolare di acciaio inox.
Seduta per marciapiedi
a isola
Le sedute per
i marciapiedi a isola sono concepite come elementi in cls armato, quindi
di notevole peso, realizzabili da ditte del settore su stampi eseguiti
come da disegno. Esse realizzano alternativamente sedute da un lato e dall’altro
e, al contempo, appoggi ischiatici sugli schienali delle sedute stesse.
Le sedute (come illustrato in figura) sono composte dall’unione di tre
parti: due laterali uguali ma ruotate; una centrale di raccordo tra quelle
laterali. Tali sedute non sono né sollevabili né sradicabili.
L’insieme architettonico/iconografico
ripropone il marchio delle Ferrovie dello Stato. Anche qui è valida
la precedente considerazione relativa ai braccioli.
Volume chiuso per attività tradizionalmente ubicate nel fabbricato viaggiatori
Tale volume è
stato progettato in base a un modulo funzionale di 30 mq e, nella configurazione
base, contiene le seguenti dotazioni:
- piccola attività
commerciale costituita da una caffetteria con rivendita dei giornali e
dei biglietti, 30 mq;
- ambiente per
l’attesa, 60 mq;
- servizi igienici
aperti al pubblico, 30 mq;
- vano chiuso
al pubblico, funzionale all’esercizio ferroviario e per gli apparati tecnologici.
Da un punto di
vista compositivo l’insieme volumetrico e figurativo è stato ideato
tenendo conto dell’esigenza di realizzare un portale d’ingresso che identifichi,
caratterizzi e protegga dal sole e dalla pioggia il punto di accesso alla
stazione.
L’altezza del
solaio di copertura del varco e dell’esercizio commerciale ha luogo a una
quota superiore rispetto a quella del resto del fabbricato e pertanto i
rispettivi cornicioni non si incontrano. Ciò produce uno sfalsamento
di linee architettoniche che rimanda all’idea dello scambio dei binari
ferroviari.
La copertura
e le testate del volume sono opache, come in un nastro che si svolge, mentre
i fronti longitudinali sono prevalentemente trasparenti con lastre vetrate
disposte orizzontalmente. Sotto il portale d’ingresso sono ubicate le emettitrici
e le obliteratrici dei biglietti e gli eventuali tornelli per il controllo
degli accessi.
Da un punto di
vista strutturale tale volume può essere realizzato sia in cls armato
sia in profili di acciaio, e non richiede la presenza di eccessive fondazioni
o travature.
Sottopassaggi
Il progetto dei
sottopassaggi si occupa principalmente del sistema di accesso costituito
da scale e rampe che, partendo dai marciapiedi, superano una differenza
di quota di 4,25 m. La proposta introduce un’innovazione, rispetto alle
soluzioni tradizionali, che consiste nello sfalsamento planimetrico tra
il pianerottolo di accesso ubicato a quota superiore e quello del sottopassaggio
ubicato alla quota inferiore. Tale sfalsamento permette di realizzare una
migliore illuminazione e aerazione del sottopassaggio stesso. Le superfici
calpestabili sono da scegliersi tra quelle facilmente pulibili, resistenti
all’usura e anti sdrucciolo. In linea generale si consiglia l’uso di pietre
locali.
Sovrapassaggi
Il sovrappassaggio
è concepito nel seguente modo: le due torri degli ascensori si fronteggiano
costituendo gli elementi strutturali principali del ponte, ovvero le pile;
tra i loro fronti, che distano 14 metri circa, viene posato un solaio alveolato
prefabbricato precompresso dello spessore di 50 cm. (con intradosso a m
5,95 dai marciapiedi); dal centro del ponte tale solaio, grazie a una struttura
in acciaio ancorata ad esso e alle torri degli ascensori, gradualmente
si amplia fino a creare, in prossimità delle scale, una larghezza
utile al pianerottolo di sbarco.
Il sovrapassaggio,
in quei casi in cui si presenta in trincea, prevede uno sbarco della scala
e dell’ascensore a quota pressoché intermedia.
Grazie alla semplicità
realizzativa, dovuta principalmente all’uso di solai prefabbricati appoggiati,
anche il sovrapassaggio può essere installato senza necessità
di interruzione del traffico ferroviario. Anche in questo caso le superfici
calpestabili sono da scegliersi tra quelle facilmente pulibili, resistenti
all’usura e anti sdrucciolo. Si consiglia l’uso di pietre locali.
Sistema di recinzione
Il sistema di
recinzione associa a un elemento base realizzato in profili e/o grigliati
metallici, visivamente permeabile ed economico, un secondo elemento di
pregio (una tantum) realizzato in pannelli di cls armato con marchio delle
FS (e composizione a cura di artisti locali) che valorizzi la semplicità
del primo. In quelle stazioni che fanno uso degli shelter questi possono
essere integrati nella recinzione.
Materiali, tecnologie, impianti
Pensiline
struttura reticolare
in acciaio;
pannelli in alluminio,
acciaio o lamiera zincata e/o verniciata;
piloni e ramificazioni
di appoggio in tubolari metallici;
impianti costituiti
da canalizzazioni per l’illuminazione e per diffusori acustici;
illuminazione
indiretta con plafoniere e lampade a basso consumo;
rete fognaria
per lo smaltimento delle acque piovane.
Shelter e sedute
Calcestruzzo
impastato con sabbie sottili gettato su appositi stampi con marchio delle
FS;
braccioli tubolari
per shelter e sedute in acciaio inox;
mensole porta
vetro per shelter in acciaio inox;
vetro laminato
e/o plaxiglas per lo shelter meno profondo.
Illuminazione
pensiline
Le pensiline
sono illuminate da luce indiretta. Lampade a basso consumo energetico protette
da plafoniere a tenuta stagna e a prova di atti vandalici proiettano la
luce su pannelli metallici forati giustapposti sul soffitto delle pensiline
a formare una “W” rovesciata. Tali pannelli riflettenti possono essere
realizzati in lamiera metallica bianca, in acciaio inox o in alluminio.
Illuminazione
shelter
Gli shelter sono
illuminati da lampade a basso consumo inserite in plafoniere a tenuta stagna
e a prova di atti vandalici, ubicate in posizione parzialmente incassata
nell’elemento prefabbricato di copertura. All’interno del vano possono
essere inseriti pannelli informativi e/o pubblicitari.
Cestino dei rifiuti
differenziati
Al fine di ridurre
gli ingombri sui marciapiedi delle stazioni, il cestino per i rifiuti differenziati
proposto è del tipo “a parete” ed è costituito da una lamiera
forata in acciaio inox. Nelle stazioni in cui è presente lo shelter
il cestino può diventare un accessorio da applicarsi su un fianco.